Jovençan in Valle d'Aosta

Jovençan, uno dei comuni più piccoli della Valle d'Aosta, è situato a soli 5 km dal capoluogo regionale Aosta, sulla destra orografica della Dora, tra vigneti e frutteti, a 632 metri di altitudine.

Il comune era già abitato in epoca romana e da "Juventius" deriva infatti il suo nome.
Nel medioevo appartenne ai signori di Jovençan e dell'epoca sono visibili i resti del castello del XIII secolo, fatto radere al suolo dal Conte di Savoia per punire i Signori di Jovençan.

Attività rilevante del comune è la coltivazione degli alberi da frutta, per la produzione in particolare di mele e pere. La viticoltura, che si sviluppa tra i 550 e gli 850 metri di altitudine, costituisce un'altra importante attività.

E' altresì florido l'allevamento dei bovini e degli ovini, che oltre a produrre latte, burro e formaggi, contribuisce a tenere viva la tradizione della "Bataille des reines": numerose regine provengono infatti da stalle di Jovençan.

Il forte legame con le tradizioni mantiene viva anche la pratica del tradizionale sport popolare della "rebatta".

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JARDIN DES ANCIENS REMEDES

Orto-giardino etno-botanico

Il Jardin è un orto etno-botanico unico in Valle d'Aosta il cui scopo principale, oltre a quello di implementare l'offerta della Maison, è quello di far conoscere ed apprezzare la ricca biodiversità del territorio valdostano e, in particolare le erbe officinali, aromatiche, alimentari ed ornamentali presenti un tempo negli orti di montagna. Tali piante insieme al patrimonio di conoscenze fatto di ricette, usi, leggende e rimedi della tradizione popolare, rischiano di essere dimenticati o peggio ancora di scomparire... Lo scopo del giardino è appunto quello di raccontarli e di salvarli dall'oblio nonché di attualizzarne l'utilizzo alla luce delle moderne conoscenze scientifiche.

Inaugurato nel giugno 2016, il Jardin des Anciens Remèdes occupa un'area di circa 2000m2 nel cui centro vi è il cuore del giardino: l'orto. Esso trae ispirazione dal Medioevo, in particolare dal Capitulare de Villis di Carlomagno (un capitolo di quest'opera è dedicata alle piante che dovevano essere assolutamente presenti negli orti del Regno) per mostrare la sua evoluzione fino ad arrivare agli orti valdostani delle nostre nonne. 


Visitare quest'orto-giardino significa quindi attraversare i secoli e conoscere le trasformazioni e le contaminazioni che hanno trasformato l'orto medioevale nell'orto valdostano tradizionale.

Per esempio la sua pianta è rettangolare come lo erano Les Jardins des simples dei monasteri ma la bordura non è in bosso bensì fatta di fiori sempre presenti negli orti valdostani perché con essi si ornavano le tombe dei defunti oppure si riempivano i vasi della Chiesa e dell'altare della Madonna.

Nelle differenti parcelle si troveranno molte piante citate da Carlomagno ancora presenti negli orti valdostani ma anche piante più recenti; si scoprirà il timo di Verrayes ma anche l'ibrido Varico, base delle celebri caramelle Ricola (Varico sta per Valle d'Aosta e Ricola). I visitatori impareranno così che in ogni caramella svizzera c'è un po' di Valle d'Aosta in quanto l'ibrido nasce dal timo di Verrayes sposato al timo germanico. Passeggiando tra le aiuole si incontrerà una particolare cipolla dai frutti aerei che non patisce gli inverni rigidi della nostra regione oppure il sedano perenne...

Intorno a questo cuore pulsante si sviluppa il giardino fatto ancora però di piante e di fiori da orto. Ecco quindi il rabarbaro e il rafano o ancora il cardo ed il buisson ardent...

Queste ed altre curiosità e specificità del Jardin des Anciens Remèdes, hanno fatto sì che apprezzamenti ci giungessero non solo dai visitatori che, passeggiandovi hanno scoperto la ricca biodiversità della flora valdostana e avuto modo di fare un excursus nella storia, nelle tradizioni e nelle radici etno-botaniche della nostra cultura, ma anche da giornalisti che hanno parlato di quest'orto-giardino nelle pagine nazionali della Stampa e in riviste del settore, sottoineandone l'originalità, la bellezza e l'importanza. Articoli che evidentemente hanno richiamato nuovi visitatori...

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OTT
Maison des Anciens Remèdes

Erbe di montagna

Arnica montana è una pianta perenne, rizomatosa, con portamento erbaceo. Le foglie basali sono disposte a croce, riunite in rosetta, mentre lungo il fusto sono presenti 1-2 coppie di foglie minori opposte sessili. I fiori, di colore giallo aranciato, sono riuniti in un unico grande capolino (6-8 cm di diamentro). I frutti sono degli acheni, bruno nerastri, rugosi. Il periodo di fioritura va dalla fine di maggio sino alla fine di agosto.