Sambuco
Il sambuco è un piccolo arbusto, alto pochi metri, con chioma aperta molto irregolare ed espansa. I giovani rami sono verdi, con lenticelle longitudinali. Le foglie sono opposte, di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiare nella pagina inferiore. I fiori, bianchi, sono riuniti in un'infiorescenza ombrelliforme. La fioritura avviene dal mese di aprile sino a giugno. I frutti, sub-sferici, sono nero violacei, lucidi, portati da peduncoli rossastri.
NOME LATINO
Sambucus nigra L.
FAMIGLIA
Caprifoliaceae
NOME PATOIS
Fleue de chòi (Saint-Nicolas), savis (Charvensod), choou (Étroubles), avûc (Saint-Marcel), sambu (Saint-Vincent), tsambis (Donnas), d'holdernu (Issime).
ETIMOLOGIA
Il termine Sambucus deriva dalla parola greca sambyke o sambut, ed era utilizzato per indicare uno strumento musicale in uso tra i romani; il legno di sambuco è tutt'oggi utilizzato per la produzione di strumenti musicali. Il termine nigra è legato al colore scuro dei frutti prodotti dalla pianta.
DIFFUSIONE
Il sambuco è molto diffuso nei boschi umidi, nelle siepi, lungo i corsi d'acqua, dalle quote più basse, sino ad oltre 1400 m.
PARTI UTILIZZATE
seconda corteccia, foglie, fiori, frutti
ATTIVITA PRINCIPALI
Diaforetica (fiori), lassativa (frutti), diuretica (corteccia)
IMPIEGO TERAPEUTICO
disturbi da raffreddamento (fiori); cistite; nevralgie
PREPARAZIONI
- Infuso
- Decotto
- Sciroppo
- Succo
- Vino
USI TRADIZIONALI IN VALLE D'AOSTA
E' usato su tutto il territorio principalmente per curare i sintomi e le malattie da raffreddamento (raffreddore, tosse, mal di gola, influenza, bronchite, ...) oppure per il mal di stomaco.
Per uso esterno, si utilizzava come impacco o compressa in caso di reumatismi o artrosi, mal di denti, mal di testa, in caso di ematomi.
COLTIVAZIONE
Il sambuco ben si adatta a diversi tipi di suolo, prediligendo tuttavia suoli profondi e freschi, con una buona disponibilità di acqua ed elementi nutritivi. Sebbene tolleri le gelate invernali, la migliore condizione è l'esposizione soleggiata. Il sambuco è solitamente ottenuto in vivaio mediante talea semilegnosa e si trapianta nel periodo autunnale o invernale successivo.