Imperatoria

(Peucedanum ostruthium (L.) Koch)

L'imperatoria è una pianta erbacea che può raggiungere 1 m di altezza, con grosso rizoma orizzontale grigio biancastro, aromatico nel secco. Il fusto è eretto, striato, semplice o ramificato e cavo internamente. Le foglie inferiori sono divise in tre segmenti, ciascuno profondamente tripartito, di forma lanceolata, con margine seghettato. I fiori, con petali bianchi, sono riuniti a formare ombrelle compatte con 20-30 (50) raggi. La fioritura avviene da giugno ad agosto. Il frutto è sub-rotondo e alato. Tutta la pianta emana un odore aromatico.

NOME LATINO
Peucedanum ostruthium (L.) Koch

FAMIGLIA
Apiaceae (Umbelliferae)

ALTRO NOME
Imperatoria, Imperatoria vera, Erba renna, Elafobosco

NOME PATOIS
agrou, drosé (Brusson), la fènoilli di valalla (Champorcher), dan geerscht (Issime)

ETIMOLOGIA
L'epiteto generico Peucedanum deriva dal greco peukedanos, amaro, o peuke, pino, e danos, secco, a specificare l'aroma resinoso di alcune specie. L'epiteto specifico ostruthium parrebbe, invece, una deformazione del termine medioevale Astrantia major, ovvero pianta dalle foglie simili.

DIFFUSIONE
L'imperatoria cresce nella regione montana e subalpina,  è possibile osservarla tra le pietraie e nei cespuglietti subalpini sino a 1300-2000 m. In Valle d'Aosta è diffusa su tutto il territorio, da 1000 sino a 2700 m.

PARTI UTILIZZATE
Rizoma, foglie fresche, fiori

ATTIVITA PRINCIPALI
Espettorante, stimolante delle funzioni gastriche, antispasmodica, carminativa, antinfiammatoria

IMPIEGO TERAPEUTICO
espettorante; stimolante delle funzioni gastriche, antispasmodica, carminativa; antinfiammatoria

PREPARAZIONI

  • Infuso
  • Vino
  • Tintura
  • Cataplasma
  • Decotto
  • Polvere

USI TRADIZIONALI IN VALLE D'AOSTA
Nella tradizione valdostana l'imperatoria è considerata come rimedio efficace in tutte le circostanze e se ne usano tutte le parti. Viene utilizzata maggiormente in Alta Valle, ma negli ultimi anni il suo impiego si sta diffondendo in tutta la Valle d'Aosta. E' considerata come un ottimo disinfettante.

Si utilizzava principalmente:

  • come bevanda per calmare la tosse e contro sintomi da raffreddamento;
  • per disturbi intestinali e dolori mestruali;
  • come digestivo;
  • come gargarismi contro il mal di gola;
  • come rimedio per la diarrea;
  • contro il mal di denti;
  • per combattere i reumatismi;
  • sulle punture di insetti e sui foruncoli;
  • in caso di ferita infetta o a rischio di infezione, per disinfettare le piaghe e anche come cicatrizzante.

COLTIVAZIONE
L'imperatoria predilige suoli sciolti, umidi: cresce rigogliosa in prossimità di ruscelli e ben si sviluppa nel sottobosco. In Valle d'Aosta e Svizzera è una pianta di recente coltivazione: la coltura ha, mediamente, una durata di quattro anni. La messa a dimora delle talee, ottenute mediante divisione dei cespi (da individui spontanei) nel periodo autunnale, si effettua nella tarda primavera, alla fine di maggio. La coltura non richiede particolari cure colturali, tuttavia nel periodo estivo, è necessario prevedere un intervento irriguo settimanale.

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